Egli viveva felicemente con suo padre e ogni giorno si recava a scuola con Luna, la sua migliore amica.
Questa amicizia rimase tale per tutta la vita fino a quando, il trono del sovrano del Popolo del Fuoco, non venne usurpato dal suo stesso figlio, di nome Zorgon. Questi salì al trono e subito si mise a creare scompiglio nei regni vicini che, prima d'allora, vivevano in pace ed armonia gli uni con gli altri.
Non appena Zorgon vide Luna, così bella e coraggiosa, con la carnagione chiara che faceva risaltare il blu cristallino dei suoi occhi, se ne innamorò. Ma egli sapeva benissimo che la ragazza era innamorata di Sem e perciò decise di rapirla.
Dopo una giornata di intense ricerche, Sem decise di andarla a cercare da Zorgon, perchè il suo sesto senso gli suggeriva che quell'uomo c'entrasse qualcosa con quanto successo.
Man mano che camminava, vedeva il cielo sempre più scuro ed in un battibaleno iniziò a diluviare.
Dopo ore di viaggio, ormai stremato e senza più forze, sentì come un battito d'ali e, coraggiosamente, estrasse la spada dal fodero... qualcosa si stava avvicinando... Sem chiese con voce ferma e sicura: ”Chi c'e'? Chi sei!?” e la voce rispose: ”Sono Alias, la principessa dei draghi della notte, ma tu piuttosto, chi sei?”. Il giovane s'inchino' davanti alla fanciulla e rispose: ”Io sono Sem, principe di Borgo Incantato”. La principessa allora, chiese gentilmente: ”Sai dove si trova il lago delle Driadi?”. Sem rispose cordialmente: ”Certo, sempre dritto, oltre la foresta incantata!”. Per ricompensarlo della sua gentilezza, la fanciulla gli donò le rarissime lacrime di drago. Esse potevano esaudire tre suoi desideri e perciò Sem utilizzò il primo, per chiedere un riparo caldo e sicuro per la notte.
Il giorno seguente, il giovane si svegliò di buon mattino e dopo circa sei ore di duro cammino, arrivò all'inizio del labirinto che circondava il castello di Zorgon.
Pensò quindi di usare la seconda lacrima di drago ma il labirinto era circondato da una barriera mistica, invisibile all'occhio umano, in grado di resistere alla sua magia. Così, senza nessuna altra scelta se non quella di tornare indietro, si avviò.
Non fu un'impresa facile oltrepassare il labirinto, ma nulla poteva fermare Sem … egli doveva assolutamente salvare la sua Luna!!!
Dopo ore e fatiche interminabili, giunse finalmente al portone del castello. Qui, aspettò il cambio della guardia e, una volta intrufolatosi, cercò di capire dov'era la sala del trono. Dopo aver fatto su e giù per il castello, almeno un paio di volte, riuscì a trovarla. Durante il suo “giro di ricognizione”, liberò numerosi prigionieri, fra cui una vivace e simpatica scimmietta di nome Megik, che subito gli si affeziono' e rimase con lui.
A questo punto, Sem entrò rumorosamente nella sala del trono, urlando:
“Zorgon! Libera immediatamente Luna o te ne pentirai!”. Il re del Popolo del Fuoco rispose con un tono di superiorità assoluta: ”Tu, misero ragazzino ... come osi sfidare me, un re così grande e potente?!?”.
Dopo una lotta serrata, corpo a corpo, Sem gli diede il colpo di grazia trafiggendolo in pieno petto con una precisione indescrivibile e Zorgon cadde a terra morto.
Nel frattempo Megik liberò Luna con la seconda lacrima di drago e con la terza tornarono a casa tutti e tre insieme.
B. Francesca
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